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Parcheggio piazza Cittadella: carte bollate nella partita a poker tra Gps e Comune di Piacenza

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Piazza Cittadella: la vicenda del nuovo parcheggio interrato di Piacenza sembra assumere i connotati di una partita a poker. E dopo l’aumento della posta in gioco, i costi saliti da 10 a 14,7 milioni di euro per la sua realizzazione, ormai si è passati al “vedo” del Comune amministrato dal sindaco Pd Katia Tarasconi. Cioè alla richiesta di scoprire le carte fatta al concessionario Piacenza Parcheggi, società controllata dalla Gps del principe siciliano Filippo Lodetti Alliata.

In ballo ci sono le garanzie sulla bancabilità dell’opera previste nell’addendum al contratto con il Comune firmato da Gps lo scorso 22 dicembre. Garanzie indispensabili, l’ultimo tassello per arrivare alla consegna del cantiere, anche per la sistemazione della piazza in superficie, che dovevano essere consegnate al Comune entro il 20 gennaio; ma che invece non sono arrivate a palazzo Mercanti.

Le banche in gioco

Le risorse finanziare a copertura dei lavori dovrebbero essere fornite da due istituti di credito. Il primo è la Banca del Fucino, che ufficialmente è scesa in campo dallo scorso dicembre, quando ha dichiarato il suo interessamento in calce all’addendum contrattuale; il secondo pare sia la Banca di Piacenza, da cui però non è ancora giunto nulla di ufficiale in merito.

La copertura dell’operazione finanziaria è a sua volta garantita da tre cespiti di entrata per Piacenza Parcheggi-Gps: l’aumento delle tariffe dal 1° gennaio per le strisce blu cittadine; la riduzione dei canoni da pagare al Comune scaglionati in diversi periodi fino al 2043; e appunto l’allungamento della concessione dal 2039 al 2043.

La commissione

Ieri l’argomento è stato discusso durante un’apposita seduta della commissione Assetto del Territorio presieduta da Caterina Pagani, richiesta dalle minoranze consiliari, in primis da Fratelli d’Italia. E dalle dichiarazioni dell’assessore ai Lavori pubblici Matteo Bongiorni e del direttore generale Luca Canessa, incalzati dalle domande dei consiglieri di opposizione del centrodestra (FdI, Lista Barbieri e Lega), e di Alternativa per Piacenza, sono emerse alcune rilevanti novità, che erano rimaste nell’ombra a palazzo Mercanti.

Botta e risposta

Scaduta la data del 20 gennaio per la consegna delle garanzie bancarie, il Comune, dopo aver concesso una decina di giorni in più, è passato alle carte bollate, rilevando per iscritto il protrarsi dell’inadempienza sui tempi e chiedendo chiarimenti alla controparte. Gps ha risposto appellandosi all’articolo 6 comma 2 dell’addendum contrattuale e affermando che il ritardo non può essere imputato al concessionario, ma all’istruttoria degli istituti di credito; una procedura che Gps prevede duri altri 60 giorni e che quindi dovrebbe terminare alla fine di marzo.

Di rimando, ha spiegato Canessa, il Comune non ha accettato le giustificazioni di Gps; e ha inviato alla società di Lodetti Alliata una diffida rafforzata dalla contestazione di inadempimento, ai sensi dell’articolo 1455 del Codice civile. In sostanza, a partire dal 5 febbraio Gps avrebbe 30 giorni per certificare con una documentazione bancaria ufficiale l’allungamento dei tempi di cui non è direttamente responsabile. E se questo non dovesse avvenire, il Comune potrebbe agire per la risoluzione del contratto sul parcheggio interrato di piazza Cittadella.

L’ultima mano

Che dire? Dopo la commissione di ieri i dubbi e le perplessità sull’operazione sono sempre lì. A maggior ragione perché, come rilevato da diversi consiglieri, Gps sapeva dallo scorso 31 luglio di avere il via libera dell’Amministrazione, grazie al voto positivo del Consiglio comunale sul Piano di riequilibrio economico finanziario dell’opera. Insomma, la delibera votata a maggioranza certificava tutta la pratica a suo favore. Una condizione di vantaggio che prima della firma dell’addendum a dicembre, avrebbe dovuto consentire a Gps di avviare sostanziali valutazioni col mondo bancario per trovare le risorse necessarie e presentarsi al dunque nei tempi previsti.

Se questo è il passato, oggi si aggiunge un fatto non certo positivo, nonostante nell’entourage del sindaco Tarasconi si ostenti tranquillità sulla riuscita dell’operazione: al di là delle opinioni sulla realizzazione del parcheggio di piazza Cittadella, quando cominciano a volare le carte bollate, il clima anche al tavolo da poker si fa pesante per tutti.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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