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Nuovi supermercati a Piacenza: prima il sì del Comune, poi il no insieme a Provincia e Regione… e adesso?

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Nuovi supermercati a Piacenza: arriva la sonora bocciatura per due dei quattro accordi operativi, campane a morto per il terzo, mentre al quarto si lascia la porta aperta. A emettere “la sentenza” la scorsa settimana è stato il Cuav e cioè il Comitato urbanistico di area vasta, che esprime un parere vincolante e vede al tavolo Comune, Provincia, Regione e Arpae.

La sintesi dei pareri del Comitato pubblicati ieri, spiega una nota del Comune, “è che di queste quattro proposte di accordi, due sono state bocciate, quelle che riguardano l’area AID-13 Sift (proposta dall’Immobiliare Novella, ndr) e l’area APP-10 Galnea 2 (Gruppo Bassanetti, ndr); per la terza, che riguarda l’area AL-8 Germoglio (Phantom e soci, ndr) dovrà essere ripresentata la documentazione; mentre per la quarta proposta, quella che riguarda l’area AID-20 Ex Camuzzi di Corso Europa, il Cuav ha chiesto che il proponente Phantom Srl presenti una serie di integrazioni che il Comitato stesso analizzerà nei prossimi giorni. E a quel punto, se il parere sarà favorevole, toccherà al Consiglio comunale esprimersi”.

Parla il sindaco

Sul tema spinoso dei nuovi supermercati, che ha tenuto la Giunta del sindaco Katia Tarasconi sulla graticola, tra polemiche in Consiglio comunale e malumori nella maggioranza di centrosinistra, la prima cittadina commenta: “Un tema spinoso perché c’è chi ha gettato benzina sul fuoco favorendo un malinteso di fondo. Siamo stati definiti la Giunta dei supermercati solo perché abbiamo approvato il deposito degli accordi operativi proposti da alcuni soggetti privati. Un’approvazione che è stata scambiata per un ok sul merito degli accordi stessi, un via libera ai supermercati. Così è stato detto. Ma è sempre stato falso”.

Le nostre delibere di Giunta, continua Tarasconi, “hanno approvato, per l’appunto, il deposito di pratiche legittimamente presentate da operatori privati che proponevano accordi per la realizzazione di opere e strutture su terreni di loro proprietà. E ricordo che l’iter di tali pratiche è ripartito nel luglio del 2021 durante l’amministrazione Barbieri, ovvero quando il Tar ha accolto il ricorso dei soggetti proponenti annullando la cosiddetta moratoria decisa proprio da quella amministrazione per stoppare l’iter in questione a causa del Covid. Una volta arrivata la sentenza del Tar, gli uffici comunali sono ripartiti con il lavoro sulle pratiche”.

Fatti e non chiacchiere

Nella nota di palazzo Mercanti interviene anche l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini, che ha seguito da vicino tutto l’iter ed è stata duramente attaccata sul tema degli accordi operativi. “Stiamo parlando di materie molto complesse. Materie in cui si intrecciano regole, leggi, norme estremamente specifiche per le quali era necessaria la valutazione da parte del Comitato di area vasta che si compone di vari enti: Regione, Arpae, Provincia, Soprintendenza e, naturalmente, Comune di Piacenza. Enti che, alla fine delle relative analisi, si accordano per esprimere un parere motivato e unitario”.

Gli ambiti sono complessi e rilevanti, rimarca Fantini: “Su queste partite, è assolutamente necessario che si esprima chi ha una competenza specifica su tali materie, basti pensare a quella ambientale. E ciò che abbiamo fatto noi come Giunta è stato proprio portare gli accordi al vaglio dell’organo che, con le sue competenze interne comprese quelle comunali, aveva e ha il potere di esprimere un parere vincolante. Non approvare il deposito degli accordi operativi, al contrario, avrebbe esposto il Comune a rischi inutili. Tutto il resto sono chiacchiere”.

Qualche domanda

Chiacchiere o no degli inesperti piacentini, i pareri del Cuav, che in questo caso non hanno coinvolto la Soprintendenza, sono uno degli argomenti più caldi in città; mentre si attende che il Comitato si esprima nei prossimi giorni sull’ultimo accordo operativo in gioco, che prevede un nuovo supermercato alla Veggioletta, proposto dalla C&P sas.

In diversi si chiedono: davvero il Comune non poteva bloccare in autonomia le pratiche, chiedendo le integrazioni necessarie a inizio luglio e lasciando così più tempo ai proponenti che oggi invece sono in zona Cesarini, con la scadenza a fine anno? Rimane infatti da chiarire il ruolo degli uffici dell’assessorato all’Urbanistica che prima approvano in autonomia e poi bocciano in compagnia… della serie, i “rischi” si corrono insieme; in questo caso condividendo eventuali ricorsi al Tar dei privati, che così chiamerebbero a rispondere tutti gli enti coinvolti nel Comitato urbanistico. Poi si ricorda la difesa di sindaco e assessore sull’approvazione in Giunta degli accordi operativi. Difesa che rimarcava il successo della trattativa coi privati per aver ottenuto maggiori compensazioni sulle opere previste e che aveva scatenato le ire delle opposizioni.

Ma sullo sfondo c’è anche chi getta acqua sul fuoco. E ricorda che è in corso la preparazione del nuovo Pug, il Piano urbanistico generale della città. Uno scenario politico e non solo tecnico, che potrebbe spingere a più miti consigli coloro che sono rimasti scottati dalle decisioni del Cuav. Insomma, quello che oggi è uscito dalla porta potrebbe rientrare domani dalla finestra, con le dovute correzioni, in un’ottica più ampia. Anche in quel caso, si riparlerà magari di nuovi supermercati, ma per qualche attento osservatore delle vicende piacentine il loro peso sarà comunque destinato a scendere drasticamente. Staremo a vedere…

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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