Economia

Mercato del lavoro: grazie a donne e servizi, la provincia di Piacenza sale al 15° posto nazionale

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Mercato del lavoro: provincia di Piacenza in crescita. Trainato dalla componente femminile e dai servizi, nel 2023 ha fatto segnare un andamento particolarmente positivo. Un trend evidenziato dall’aumento dei livelli occupazionali e dalla crescita sostenuta delle forze di lavoro e dei tassi di attività. In questo contesto dinamico, spiega un report dell’Ufficio statistica della Provincia di Piacenza, va letta anche la stabilità del tasso di disoccupazione: pur al di sotto della media nazionale, questo indicatore però rimane ancora piuttosto elevato, specialmente a confronto con quello delle province limitrofe.

Il balzo in classifica

Confrontando i dati Istat a livello provinciale sono comunque evidenti i progressi della provincia di Piacenza, soprattutto in termini di occupazione e di partecipazione al mercato del lavoro; con gli indicatori che si posizionano nella parte alta della graduatoria nazionale.

Il tasso di occupazione complessivo rilevato nella media del 2023 (70,6%, oltre 9 punti in più del dato italiano e perfettamente allineato in questa occasione alla media emiliano-romagnola) colloca infatti Piacenza al 15° posto nella graduatoria delle 107 province e città metropolitane italiane. Con un guadagno di ben 7 posizioni rispetto all’anno precedente, sempre prima di Cremona (34ª), Pavia (42ª) e Lodi (45ª), e dopo Parma (7ª) e Milano (12ª).

Cinquemila occupati in più

In base alle stime della rilevazione campionaria sulle forze di lavoro dell’Istat pubblicate il 13 marzo di quest’anno, sono stati circa 130mila gli occupati residenti in provincia di Piacenza nella media del 2023; in aumento di quasi 5mila unità rispetto all’anno precedente, di cui 2mila riferite all’occupazione maschile (da 72 a 74mila) e 3mila all’occupazione femminile (da 53 a 56mila).

Il tasso di occupazione si attesta per la popolazione dai 15 ai 64 anni al 70,6%, con un guadagno di 1,8 punti rispetto alla media del 2022, superando così anche il livello del 2019 (69,8%). In questo contesto, sale per gli uomini (+0,8, al 78,4%,) ma sale ancora di più per le donne (+2,8, al 62,6%).

Disoccupazione al 6,4%

Le persone in cerca di occupazione, sempre nella media del 2023, sono rimaste attestate invece sulle 9mila unità, stesso numero del 2022. Il tasso di disoccupazione complessivo provinciale, che ha mostrato un trend in crescita negli ultimi anni, risulta adesso pari al 6,4%, sostanzialmente stabile (0,1 punti percentuali in meno) a confronto con l’anno precedente. Mentre il tasso di disoccupazione femminile però diminuisce, dall’8,5 all’8%, quello maschile aumenta, dal 4,9% al 5,1%.

Donne in crescita

Le persone attive sul mercato del lavoro, infine, misurate dall’aggregato “forze di lavoro” (ottenuto sommando gli occupati e le persone alla ricerca di un’occupazione), sono state 138 mila (+4 mila), e presentano un tasso di attività che si attesta al 75,5%, 1,9 punti in più a confronto col 2022 e 1,5 punti in più rispetto al 2019. Anche in questo caso, l’evoluzione è risultata più favorevole per la componente femminile, dato che la partecipazione alle forze di lavoro aumenta di più tra le donne che tra gli uomini, sia in termini di valori assoluti (+3mila unità contro +2mila) che in termini di indicatori (+2,7 contro +1,1 del tasso di attività). Nel complesso, l’evoluzione sperimentata dai tassi di occupazione, di attività e di disoccupazione femminili evidenzia in questa occasione una significativa riduzione dei divari di genere a favore delle donne.

Settori e lavoro

L’analisi del mercato del lavoro sul territorio provinciale, effettuata disaggregando i dati secondo i diversi settori di attività economica, mostra come l’aumento dell’occupazione complessiva nel 2023 sia dipeso soprattutto dall’evoluzione degli occupati del settore degli “altri servizi” (trasporti e logistica; servizi alla persona e alle imprese; alberghi e ristorazione), in crescita di quasi 6mila unità rispetto al 2022; insieme alla crescita (molto meno consistente) registrata nei comparti delle costruzioni (+0,4 mila) e dell’agricoltura (+0,2 mila), ha più che compensato l’andamento negativo evidenziato dal settore industriale (-1,1 mila) e dal commercio (-1 mila) . A confronto con la fase pre-pandemica, il bilancio complessivo è adesso positivo per 1,7 mila unità. Tutti i settori sono al di sopra dei rispettivi livelli di occupazione rilevati nel 2019, con l’unica eccezione del commercio, che fatica ad invertire la rotta, mostrando qui una perdita di circa 3mila occupati.

Relativamente alla posizione nella professione, nel corso del 2023 i dipendenti residenti in provincia di Piacenza sono aumentati di 1.900 unità, raggiungendo quota 102 mila, oltre 3mila in più rispetto al 2019; mentre gli indipendenti invertono finalmente il trend negativo degli anni precedenti e aumentano di 2.300 unità, rimanendo però ancora al di sotto dei livelli pre-covid, conclude il report dell’Ufficio statistica della Provincia di Piacenza.

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