Guardia di Finanza di Piacenza: arriva il bilancio operativo. I dati sono stati divulgati in occasione del 250° anniversario della fondazione delle Fiamme Gialle. Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024 il Corpo ha eseguito circa 1.700 interventi ispettivi e 570 indagini per contrastare a Piacenza gli illeciti economici finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia, spiega una nota della GdF. Un impegno a tutto campo, a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi per garantire la corretta destinazione delle risorse del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Dalle frodi e all’evasione fiscale
Sul territorio piacentino la Guardia di Finanza ha eseguito circa 206 interventi fiscali in materia di imposte dirette ed Iva. Nel periodo in esame le attività investigative e di analisi sui crediti di imposta inesistenti hanno permesso di accertare frodi per circa 2 milioni 774 mila euro; sono stati scoperti 41 evasori totali 3 lavoratori in nero e 6 irregolari; sono state 114 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con le competenti Magistrature ordinarie in ambito di tutela delle entrate.
Il valore delle proposte di sequestro, avanzate dai Reparti operativi all’Autorità giudiziaria competente – nell’ultimo anno e mezzo circa – nell’ambito dei reati fiscali accertati, è stato di circa 17 milioni e 370 mila di euro. I soggetti denunciati per reati tributari sono 92, di cui 1 tratto in arresto. Sono state avanzate 8 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Il ricorso alle indagini finanziarie ha permesso di determinare maggiori imponibili sottratti a tassazione per oltre 41 milioni di euro. Oltre 1.200 sono stati gli interventi effettuati nell’ambito dei controlli sulla regolare emissione dei corrispettivi telematici mentre sono stati oltre 15 i controlli effettuati nei confronti dei distributori stradali di prodotti energetici nel comparto della disciplina dei prezzi. I 16 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 8.514 kg di prodotti energetici; 6 sono invece i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale; 10 i controlli e le indagini effettuate contro il gioco illegale e i punti di di raccolta scommesse.
Tutela della spesa pubblica
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Pnrr. In tale ambito sono stati eseguiti 72 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 6 milioni di euro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 145mila euro mentre quelli relativi ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale hanno portato ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 55mila euro.
Sono state 50 le deleghe d’indagine complessivamente concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e con l’Autorità giudiziaria contabile; le proposte di sequestro, avanzate agli Organi di riferimento, ammontano complessivamente ad oltre 2 milioni e 550mila euro. Segnalati alla Corte dei Conti 5 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per circa 7 milioni e 532 mila euro.
Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 2 indagini che hanno portato alla denuncia di un responsabile e all’esecuzione di sequestri per oltre 28 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati oltre 100 interventi, di cui 37 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
Criminalità organizzata ed economico-finanziaria
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione della Guardia di Finanza mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio a Piacenza sono stati eseguiti 13 interventi, che hanno portato alla denuncia di 11 persone, di cui 1 tratta in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 5 milioni di euro. I sequestri complessivamente eseguiti nello specifico settore d’azione ammontano a circa 200mila euro. Sono stati investigati oltre 170 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
Per i reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i patrimoni distratti ammontano a circa 10 milioni di euro con proposte di sequestro, avanzate all’Autorità giudiziaria competente, di oltre 6 milioni di euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 33 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 1 milione e 800mila euro. Sono stati eseguiti, poi, 716 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio locale, 50 grammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish e marijuana, denunciando all’Autorità giudiziaria 2 soggetti (di cui 1 in stato di arresto) e segnalandone 16 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico; il tutto è finalizzato a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 10 interventi, sviluppate 15 deleghe dell’Autorità giudiziaria e denunciati 7 soggetti. A seguito di tali attività, sono stati sottoposti a sequestro 33.670 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, e oltre 52.000 prodotti non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Complessivamente, nell’ambito dei reati rientranti nel settore del mercato dei capitali, sono state concluse 42 deleghe attivate dall’Autorità giudiziaria competente, mentre, nel settore della sicurezza dei cittadini, sono state concluse 136 deleghe d’indagine disposte dalla Magistratura.
Ordine e sicurezza pubblica
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile; è chiamata quindi a fronteggiare anche calamità e disastri naturali, nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
In quest’ottica, gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, hanno visto l’impiego di un’aliquota Anti terrorismo Pronto impiego “At-Pi” in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nel mese di maggio 2023 la Regione Emilia-Romagna. Prosegue dunque l’impegno concorsuale, dei militari specializzati “At-Pi” nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, che continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, conclude la nota della Guardia di Finanza.
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