Ferruccio de Bortoli a Piacenza per parlare di fine vita. Il giornalista sarà protagonista del terzo incontro autunnale de “I Giovedì della Bioetica”. L’appuntamento è il 10 ottobre alle 17,30, presso palazzo Rota Pisaroni, sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via Sant’Eufemia 13). Nel salone d’onore, l’ex direttore del Corriere della Sera e de Il Sole-24 ore, e presidente di Vidas Milano, terrà una conferenza su “Etica del fine vita: dal rifiuto delle cure al suicidio assistito”.
L’iniziativa è promossa dall’Istituto italiano di bioetica – sezione Emilia-Romagna e dalla Fondazione che sostiene il progetto da alcuni anni, spiega una nota degli organizzatori. Il curatore scientifico de “I Giovedì della Bioetica”, è Giorgio Macellari, presidente regionale dell’associazione.
Tante domande
Quello del fine vita “è un tema che interessa ogni cittadino italiano, ma poco conosciuto e scarsamente dibattuto. Pone domande etiche personali, ma di rilevanza sociale e destinate ad approdare nel mondo politico, al quale spetta la responsabilità di dare risposte”, afferma Macellari.
Un tema che solleva tante questioni etico-giuridiche:
- Quali sono le pratiche di fine vita?
- Cosa significa “rifiuto delle cure” e che rapporto ha con il principio di autonomia?
- C’è differenza fra eutanasia attiva e passiva?
- Qual è la distinzione tra eutanasia e suicidio assistito?
- Come si devono comportare i medici di fronte a chi chiede di poter morire?
- Cosa sono le cure palliative?
- Esiste il diritto di morire?
- Abbiamo la disponibilità della nostra vita?
La missione di Vidas
Questo è lo scenario della relazione che terrà de Bortoli, dal 2015 presidente di Vidas (Volontari italiani domiciliari per l’assistenza ai sofferenti), e testimonial della campagna di informazione e sensibilizzazione sul Biotestamento. Dal 1982 la missione dell’associazione è curare chi non può più guarire, perché possa vivere con dignità fino all’ultimo istante. Per questo garantisce a Milano e in Lombardia ogni giorno dell’anno assistenza sociosanitaria in cure palliative ai pazienti e ai loro familiari.
Sono più di 2.300 i malati inguaribili che ogni anno cura, nelle loro case e negli hospice Casa Vidas e Casa Sollievo Bimbi. Con le sue équipe multidisciplinari, composte da operatori sociosanitari e volontari formati, Vidas ha accompagnato nel tratto più difficile della vita oltre 40mila persone: anziani, adulti e bambini.
Il curriculum di de Bortoli
Nato a Milano nel 1953, Ferruccio de Bortoli è laureato in Giurisprudenza. È giornalista professionista dal 1975. Ha diretto due volte il Corriere della Sera, dal 1997 al 2003 e dal 2009 al 2015, e il Sole-24 Ore dal 2005 al 2009. È stato editorialista de La Stampa.
Ha ricoperto nel 2003-2004 l’incarico di amministratore delegato della Rcs Libri e quello di presidente di Flammarion e Casterman. Attualmente, oltre alla presidenza di Vidas, de Bortoli ricopre quelle della casa editrice Longanesi e della Fondazione Corriere della Sera. Scrive per il Corriere della Sera e il Corriere del Ticino.
Caprara e lo spazio
Il prossimo incontro con “I Giovedì della Bioetica”, l’ultimo per il 2024, è in programma il 14 novembre con il giornalista scientifico Giovanni Caprara, presidente dell’Unione giornalisti italiani scientifici sul tema “L’esplorazione dello spazio: aspetti etici della conquista di altri mondi”.
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