Centrosinistra di Piacenza: sui nuovi supermercati cittadini “adesso escono le anime belle…”. La battuta arriva dall’entourage del sindaco Katia Tarasconi. “Per carità, giustissimo che i consiglieri comunali che hanno dei dubbi li tirino fuori; avremo il tempo per parlarne e per risolvere le cose”, aggiunge un altro esponente della maggioranza che sostiene con decisione la giunta della prima cittadina.
Come dargli torto? È già successo con l’approvazione di diversi provvedimenti che tra le fila delle liste a sostegno dell’Amministrazione Tarasconi avevano scatenato più di un mugugno. Dal Piano cave a quello di riordino economico-finanziario del parcheggio interrato di piazza Cittadella; fino all’approvazione degli accordi operativi (i vecchi piani di lottizzazione) sulle aree edificabili lungo corso Europa, ex Camuzzi ed ex Germoglio, da circa 100mila metri quadrati.
Sta di fatto però, che dopo l’approvazione dell’ultimo di questi accordi operativi, il progetto ben più insignificante di 12.700 mq in via Einaudi della società C&P Sas, i mugugni stanno diventando altro. E la protesta dei consiglieri comunali in dissenso si sta palesando su diversi piani.
Urbanistica e ricorsi
In generale, si rileva una mancanza di visione urbanistica sulla città. Il Pug (Piano urbanistico generale), coordinato dall’assessore e architetto Adriana Fantini, è in corso; ma intanto, con l’approvazione degli accordi operativi, si confermano dei vincoli di cui poi non si potrà non tener conto.
Senza dimenticare che la vicenda giuridica di questi accordi operativi è ancora aperta. Stoppati con la moratoria Covid dell’amministrazione Barbieri, avevano visto i privati vincere un ricorso al Tar di Parma che li ha sbloccati. Oggi, dopo l’appello depositato a Roma dal Comune, si attende il verdetto del Consiglio di Stato; e per qualcuno, se dovesse cambiare tutto, non sarebbe una buona novella. Quindi, a sentire i bene informati, è un percorso giuridico che forse avrebbe consigliato una maggiore prudenza nei via libera agli accordi operativi da parte della giunta di palazzo Mercanti.
In questo quadro, in particolare lungo corso Europa, l’arrivo del nuovo Ospedale nella limitrofa Area 5, ben chiaro nelle intenzioni della giunta Tarasconi, non ha creato il men che minimo dubbio. Mentre altri sostengono che quelle destinazioni andrebbero riviste alla luce della nuova vocazione sanitaria della zona. Domani sarà ancora possibile?
Più di un dubbio
Passando a piazza Cittadella, dal centrosinistra arrivano altre perplessità; motivate anche dalle bordate degli esponenti cittadini di Italia Nostra e Legambiente, contrari al parcheggio interrato. Se c’è stato il sì alla revisione del Piano economico-finanziario, il progetto originario sulla risistemazione della piazza di fronte a palazzo Farnese non convince.
Anche qui, per i critici torna in gioco la visione urbanistica: non si può dimenticare la confinante piazza Casali, dove verrà abbattuto il mercato coperto; e quindi entrambe andrebbero “fuse” in un unico progetto, partendo da un nuovo piano del traffico per questo comparto della città così strategico per l’intero centro storico.
La carne al fuoco
Insomma, sul barbecue del centrosinistra piacentino la carne al fuoco è tanta. E se sono corretti i conti che fa Libertà, il rischio che bruci ci può stare. Il quotidiano cittadino indica un folto schieramento di consiglieri malcontenti: Caterina Pagani (Pc Oltre), Claudia Gnocchi (capogruppo di Civica Per Piacenza), Matteo Anelli (Pc Coraggiosa), Costanza De Poli, Sergio Ferri e Stefano Perrucci (Pd).
Numeri che se fossero confermati, al rientro dalle ferie potrebbero mettere in difficoltà la maggioranza di palazzo Mercanti: su 32 consiglieri ne conta 21, sindaco compreso, e servono minimo 17 voti per l’approvazione dei provvedimenti. Una situazione che potrebbe peggiorare, visto che altri esponenti delle truppe tarasconiane pare abbiano manifestato solidarietà ai dissidenti.
Autunno difficile?
Che dire, “altro che anime belle, è il gioco della politica”, sostiene uno degli attenti osservatori delle vicende piacentine; e non basterà certo la tre giorni di “ritiro di giunta”, in programma nel primo weekend di settembre, per fare il punto della situazione amministrativa, coinvolgendo anche i consiglieri comunali. Insomma, se qualcuno pensava di tenere nell’angolo l’Aula di palazzo Mercanti, con la maggioranza di centrosinistra finora sempre prona alle decisioni della giunta, dall’autunno si potrebbe ricredere.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.