Trump-Zelensky: scontro mai visto alla Casa Bianca tra urla, minacce e recriminazioni. Il vertice di ieri tra il presidente degli Stati Uniti e quello dell’Ucraina, presente il vice J.D. Vance, è stato un disastro e si è trasformato in un duello durissimo nel luogo simbolo della diplomazia americana. Il tutto sotto gli occhi dei media, video compresi (clicca sul link al termine dell’articolo). E mentre il capo di Stato ucraino era ancora alla Casa Bianca, Trump ha pubblicato sui social un post di questo tenore: “Volodymyr Zelensky ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nel loro amato Studio ovale; potrà tornare quando sarà pronto per la pace“.
Zelensky a caldo
“Non devo nessuna scusa a Trump”, ha detto Zelensky in un’intervista a Fox News dopo lo scontro con Trump. “Lo ringrazio per l’invito e lo rispetto”, ha aggiunto il presidente ucraino, ripreso anche dall’Ansa. Però “certe conversazioni non andrebbero fatte di fronte ai media, con tutto il rispetto per la democrazia e la stampa libera. Sono molto grato agli Stati Uniti per il loro sostegno. Ci avete aiutato a sopravvivere. Una tregua senza garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti è un tema molto delicato per la mia gente”. Poi Zelensky ha sottolineato: “Nessuno vuole la fine della guerra più di noi”. Infine, rispondendo alla richiesta di dimissioni da parte del senatore repubblicano Lindsey Graham, Zelensky ha risposto: “Solo gli ucraini possono decidere se io debba fare un passo indietro o no. Gli americani scelgono il presidente, gli ucraini scelgono il loro. Funziona così”.
Stop agli aiuti
Come prima conseguenza del disastroso vertice Trump-Zelensky, il presidente Usa sta valutando la possibilità di interrompere tutte le spedizioni di aiuti militari in corso verso l’Ucraina. Lo fonti dell’amministrazione al Washington Post, rilanciate dall’Ansa, spiegano che la decisione riguarderebbe miliardi di dollari di radar, veicoli, munizioni e missili in attesa di essere inviati nel Paese. Dopo lo scontro con il leader ucraino, Trump ha detto comunque di volere un “cessate-il-fuoco subito in Ucraina”; ma “ho avuto l’impressione che Zelensky voglia lottare, lottare, lottare. Io e Putin vogliamo la pace”.
L’intervento di Meloni
Ieri sera dopo lo scontro Trump-Zelensky praticamente tutti i principali leader europei hanno preso posizione sui social a favore dell’Ucraina. In coda a è arrivato il commento ufficiale della premier Giorgia Meloni, divulgato da palazzo Chigi: “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno. È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”.
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