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Paola Perego porta la Rai in tribunale

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Paola Perego: dal rientro in grande stile su Rai1 alla causa contro viale Mazzini. No, non è una fake news, avete capito bene. Per la conduttrice, dopo la chiusura di “Parliamone… sabato“, niente ritorno sulla tv pubblica, addirittura in prima serata, come era stato annunciato alla presentazione dei palinsesti Rai a fine giugno. Ma che cosa è successo? Per capirlo è bene ripercorrere l’intera vicenda e ritornare alla scorsa primavera.

Rai: lo stop a Parliamone… sabato

All’epoca Paola Perego è la conduttrice di “Parliamone… sabato” su Rai1. Durante il programma pomeridiano, nella puntata del 18 marzo, si parla delle ragazze dell’Est e del perché sarebbero da preferire alle italiane. La discussione nel talk show della Perego si basa su una lista di 6 punti.

  1. Sono tutte mamme, ma, dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo.
  2. Sono sempre sexy. Niente tute né pigiamoni.
  3. Perdonano il tradimento.
  4. Sono disposte a far comandare il loro uomo.
  5. Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa.
  6. Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio.

Apriti cielo! Sul programma e sulla conduttrice piombano commenti di fuoco da tutte le parti, con accuse di sessismo e razzismo. Criticano pesantemente il talk show anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, e della Rai Monica Maggioni. A questo punto il direttore di Rai1 Andrea Fabiano si scusa. E decide in fretta e furia la chiusura del programma. A pagare è la Perego, licenziata in tronco, e il gruppo dei suoi collaboratori. In sostanza, alla conduttrice si addossano tutte le responsabilità sulla lista. Ma lei si difende sostenendo che i contenuti della puntata erano stati approvati dai responsabili Rai.

 La pax di Orfeo

Lo scontro tra Rai1 e Lucio Presta, agente e marito della Perego, continua. Ma nel frattempo salta la poltrona del Direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto. Al suo posto arriva Mario Orfeo direttore del Tg1. E le cose sul caso Perego cambiano in men che non si dica. La Rai fa marcia indietro. Tanto che l’agenzia Arcobaleno Tre, di cui Presta è titolare, con un tweet annuncia il ritorno della conduttrice sulla rete pubblica. “Felici perché Rai1 ha scelto di riprendere il rapporto professionale con Paola Perego dopo un momento di straordinaria follia”. E così si arriva anche a circostanziare l’impiego della conduttrice. Si parla di due programmi in prima serata su Rai1. Il primo sarebbe “Superbrain” (4 puntate tra dicembre e gennaio). Il secondo, ancora da definire e sempre di 4 puntate, dovrebbe andare in onda tra maggio e giugno. Tutto bene quel che finisce bene? Sembra proprio di no.

Paola Perego: il nuovo scontro

La trattativa prosegue. E lo scontro si sarebbe scatenato sul versante economico. Viale Mazzini avrebbe indicato un taglio del compenso del 10%. Mentre Paola Perego avrebbe rilanciato, chiedendo anche un risarcimento per la chiusura anticipata di 13 puntate di “Parliamone… sabato”. Risultato della trattativa? Un nuovo tweet di Arcobaleno Tre: “Depositato atto di citazione a Rai1 per danni immagine, economici e biologici a seguito vicenda Paola Perego”. Come reagirà la Rai? Si dice che l’azienda sarebbe pronta a dare battaglia, intentando una causa speculare a quella della conduttrice. E cioè chiedendo a lei i danni causati dallo stop anticipato di “Parliamone… sabato”. Insomma, dopo le polemiche per il rinnovo milionario del contratto di Fabio Fazio e per l’uscita al veleno di Massimo Giletti, Orfeo si ritrova tra le mani un’altra patata bollente. E sempre che non ci sia un accordo all’ultimo minuto, come ha scritto Presta, “ne vedremo delle belle”.

 

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